Il contratto trust
Uno strumento giuridico utile per far sì che la persona con disabilità, alla scomparsa dei genitori, possa continuare a vivere nella propria casa con l’assistenza necessaria, mantenere lo stesso tenore di vita ed avere così una vita più serena possibile.
Il trustee (garante) gestisce il patrimonio affidatogli dal disponente (genitore) nell’interesse del beneficiario (la persona con disabilità); può anche essere nominato il protector o “guardiano”, al quale sono affidati poteri di controllo sul trustee.
Nell’atto istitutivo di trust è infatti possibile inserire le attività di cura e di assistenza che dovranno essere garantite alla persona con disabilità, utilizzando il patrimonio messo a disposizione dal disponente.
Si parte dal progetto di vita della persona, che può essere aggiornato nel tempo, da una valutazione delle risorse (somme in denaro, immobili, beni, etc.) messe a disposizione dal genitore, affinché il progetto di vita possa essere realizzato e dalla nomina del trustee, colui che gestirà le risorse. Occorre andare da un notaio per stipulare l’atto di trust.
La legge n. 112 del 2016 indica tutta una serie di agevolazioni fiscali da applicare al contratto di trust. La nostra Fondazione (trustee) ha stipulato un contratto di trust con una famiglia ed è attraverso questo contratto che i genitori (disponenti) hanno potuto decidere come in futuro debba essere seguito il loro figlio (beneficiario), mettendo a disposizione le risorse necessarie.
Per informazioni, rivolgersi ad Alessandro e Antonio.