Mercoledì 11 giugno ore 09:30 (Empoli, FI)
“Autonomia abitativa e esperienze di residenzialità nell’Empolese Valdarno e Valdelsa (EVV)”
La Fondazione Dopo di Noi ETS desidera esprimere un sincero ringraziamento a tutte le persone che hanno partecipato all’incontro “Autonomia abitativa e esperienze di residenzialità nell’Empolese Valdarno e Valdelsa (EVV)”, svoltosi sabato 7 giugno presso La Vela di Empoli.
L’iniziativa, promossa in collaborazione con la Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa, ha rappresentato un momento di confronto e condivisione attorno ai temi dell’abitare e dell’autonomia per le persone con disabilità. Un’occasione per valorizzare esperienze già avviate, progetti in evoluzione e testimonianze concrete che animano il nostro territorio con competenza, passione e coraggio.
La Fondazione ringrazia sentitamente tutte le autorità che hanno contribuito all’apertura dei lavori: il Presidente della Fondazione Dopo di Noi ETS Pier Luigi Ciari, il Sindaco di Empoli Alessio Mantellassi, la Presidente e il Direttore della SdS EVV. Un ringraziamento speciale va a Elisabetta Malagnini della Fondazione Idea Vita di Milano e a Silvia Glori, responsabile del servizio per le persone con disabilità della SdS EVV, per aver offerto spunti preziosi di riflessione e una visione ampia e condivisa del lavoro da portare avanti.
Il confronto è stato ulteriormente arricchito dalla viva partecipazione di operatori, familiari e rappresentanti delle realtà del territorio. Le testimonianze offerte da strutture come RSD La Ginestra, CAP Villa Fucini, CAP Il Melograno, Casa Bloom, Casa Pontorme, così come dai progetti avviati nell’ambito del PNRR, hanno permesso di raccontare storie di quotidiana inclusione e costruzione dell’autonomia.
Un momento particolarmente significativo è stato rappresentato dalla presenza del Consigliere Regionale Enrico Sostegni, al quale la Fondazione ha voluto consegnare una targa simbolica come segno di riconoscenza per il suo impegno costante a sostegno dei percorsi di vita indipendente. Il legame profondo che lo unisce a questa realtà, fin dai primi passi del progetto, è emerso con grande intensità nelle sue parole che hanno saputo restituire il valore del cammino fatto e l’emozione di traguardi raggiunti, come la nascita e lo sviluppo di Casa Arrighi. Le sue riflessioni hanno ricordato a tutti noi che il “dopo di noi” può e deve essere una realtà concreta, sostenibile, costruita insieme.
La partecipazione calorosa e l’interesse autentico dimostrato da tutte e tutti ci confermano quanto sia fondamentale continuare a creare occasioni di dialogo, scambio e collaborazione tra enti, istituzioni e famiglie. Solo così l’abitare potrà diventare, sempre più, un’opportunità reale di vita dignitosa, autonoma e pienamente partecipata.
Fondazione “Dopo di Noi”
